Spumanti

I vini spumanti sono conosciuti e rinomati per essere quella bottiglia che, nelle occasioni di festa, alla stappatura "fa il botto".

Ma cosa c’è dietro? Fin dalla campagna, per ottenere un buon vino spumante, si adottano alcune accortezze per avere una buona acidità ed un buon profilo aromatico in bottiglia. Ad esempio, il momento della raccolta viene leggermente anticipato rispetto agli altri uvaggi proprio per conservare queste caratteristiche.

L’arte della spumantizzazione prevede poi una seconda fermentazione in autoclave (metodo Martinotti o Charmat), dopo quella alcolica, grazie alla quale si ottengono le tanto amate bollicine.

Lo spumante una volta imbottigliato sviluppa una pressione di circa 3-3.5 atm in base al dosaggio zuccherino che viene messo per la “presa di spuma” e che in parte rimarrà al momento della beva dando le denominazioni: Pas Dose, Extra Brut, Brut, dry, Extra Dry, Demi Sec e Dolce.

Le bolle come tutti sanno vanno bevute fredde, consigliamo 6-8°C per apprezzarli al meglio.