
Boni Alessandro
Valpolicella Ripasso Classico Superiore 2019 'Boni Alessandro'
Il Valpolicella Ripasso della cantina Boni Alessandro viene prodotto a Negrar, nel cuore della Valpolicella Classica. Le uve provengono da vigneti di proprietà situati in collina tra i 190 e i 210 m.s.l.m.
CARATTERISTICHE
Denominazione: Valpolicella Superiore Ripasso DOC
Vitigni: Corvina 30%, Corvinone 30%, Rondinella 30% Oseleta 10%
Regione: Veneto (Italia)
Gradazione alcolica: 14,5%
Formato: Bottiglia 75 cl
Vinificazione: La vendemmia si effettua solitamente alla fine di settembre. L'uva viene selezionata accuratamente e deposta in plateaux di plastica per un leggero appassimento di 20 giorni. Successivamente si procede con la diraspatura e pigiatura delle uve. Dopo la prima fermentazione il valpolicella superiore viene messo in acciaio ad attendere l'operazione di ripasso, che avviene solitamente nel periodo di marzo su vinaccia di recioto, la quale consente una seconda fermentazione del vino
Affinamento: Affina in botti di rovere di slavonia di secondo passaggio a tostatura leggera dalla capacità di 10\20hl, per una durata di almeno dodici mesi. riposa in bottiglia sei mesi prima di essere messo in commercio
Allergeni: Contiene solfiti
Colore: Rosso rubino intenso Analisi olfattiva: Al naso prevalgono i sentori di frutti rossi e spezie. Il tannino è piacevole. Struttura aromatica decisa ed elegante Analisi Gustativa: Consistente nel bicchiere, in bocca la struttura è equilibrata. Intenso e complesso il bagaglio aromatico, piacevoli nell'insieme i ritorni di note fruttate e speziate. Decisa ma elegante trama tannica con persistenza riccamente fruttata. dinamico nella beva e longevo nella struttura Come servirlo: Temperatura di servizio 16°-18°C. Si consiglia di aprirlo 1 ora prima Come gustarlo: Calice ampio Abbinamenti: Si esprime al meglio con primi piatti importanti con sughi di carne, grigliate, selvaggina, formaggi di media stagionatura
Produttore: A Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona, nell'anno 1960 il nonno Boni Luigi fondò la piccola azienda vitivinicola. Successivamente portò avanti l'attività fino a metà degli anni ‘80, quando il figlio Alessandro continuò la tradizione di famiglia dando il suo nome all’etichetta.
Passione e amore per la terra tramandati alla figlia Cristina che oggi, con il marito Alberto, continua l'arte del papà Alessandro.
Le bottiglie numerate, l'etichettatura e l'imbottigliamento manuali, certificano la grande cura e attenzione che viene posta nella produzione di questi vini.
